Tipi di link ipertestuali
Cosa è un romanzo ipertestuale? Cerchiamo di dare una definizione delle sue caratteristiche principali basandoci sull'articolo di Giulio Lughi "Ipertesti letterari e labirinti narrativi" [4]. Sono tralasciate le caratteristiche che non ci interessano per lo studio che realizziamo.
- Mancanza di una linearità sequenziale nella lettura.
- Presenza di un'organizzazione reticolare delle unità testuali.
- Possibilità di realizzare molteplici letture sul medesimo testo.
Non ci addentreremo oltre nella definizione, ricordando solo che per ipertesto si intende una serie di unità testuali (oppure multimediali, ma per il momento noi tratteremo unicamente il caso testuale) tra di loro interconnesse tramite link, con questi ultimi che permettono la navigazione tra di esse.
La domanda che ci interessa ora è: quanti e quali tipi di link possono essere presenti in un ipertesto letterario? Quali significati può assumere un link, escludendo quello banale di concatenazione tra due unità testuali successive?
Per il momento abbiamo individuato 7 tipi differenti, riportati nella lista con i nomi che utilizzeremo in seguito.
Ogni tipo di link verrà analizzato nel seguito, e di ognuno si riporterà una descrizione del suo significato; un riferimento letterario o simile a cui, almeno in parte, sarà possibile rifarsi per avere un'idea di cosa si intende; le caratteristiche che, in linea di massima, dovrebbe avere un'opera letteraria ipertestuale per potere essere sviluppata utilizzando questo tipo di link; infine un capitolo di quali vantaggi (o svantaggi) si possono ottenere sviluppando un racconto con le caratteristiche prima individuate attraverso un ipertesto piuttosto che tramite la scrittura sequenziale classica.
Il lavoro che seguirà questo studio sarà la produzione di un racconto ipertestuale utilizzando di volta in volta i diversi tipi di link per connettere le unità di testo, in modo da esemplificare e, in qualche modo, verificare l'utilizzabilità dei link nella produzione di un'opera letteraria. Al termine della descrizione di ogni tipo troverete quindi, se presente, il link al racconto ipertestuale relativo.
Le idee descritte all'interno di questo saggio non sono da considerarsi cristallizzate e potranno quindi evolvere e formarsi grazie a questo processo di verifica.
Punto di vista
Descrizione
I link permettono il passaggio da un punto di vista a un altro all'interno del racconto. Cambiando la soggettiva può cambiare anche il soggetto narrante, includendo tra questi anche il narratore onniscente.
Riferimento
Il riferimento è Rashomon, il film di Kurosawa, in cui la storia dell'omicidio di un samurai da parte di un brigante che abusa della moglie della vittima viene narrata da un monaco, un passante e un boscaiolo in tre modi diversi, in modo tale che risulti che il responsabile del conflitto è di volta in volta uno dei tre protagonisti.
Caratteristiche
L'ipertesto deve rappresentare un avvenimento, o una serie di avvenimenti, che possono essere narrati da diversi punti di vista e interpretati quindi in modi molto diversi, presentando così diverse percezioni di ciò che accade o è accaduto. Ciò può essere fatto sia in parallelo, dove i singoli punti di vista sono relativi al medesimo avvenimento, sia in sequenza, con i vari protagonisti che si alternano nel narrare eventi differenti.
I punti di vista devono essere sostanzialmente differenti affinché la narrazione risulti interessante, e i risultati dei protagonisti devono essere contrastanti, o portare a comportamenti divergenti e conflittuali, oppure devono potere essere equivocati.
Vantaggi dell'ipertestualità
L'ipertestualità permette di creare un percorso fluido all'interno delle singole visioni, lasciando al lettore la scelta di come percorrere i diversi punti di vista. Inoltre il link renderebbe evidente il passaggio da un punto di vista a un altro. Lasciare la scelta al lettore su quale punto di vista seguire significa che la storia deve essere studiata in modo che sia solida anche se la si percorresse solo attraverso un punto di vista, o se ne venisse comunque tralasciato qualcuno, o comunque con una sequenza casuale di questi.
Un comune libro potrebbe realizzare il medesimo risultato, vincolando però implicitamente il lettore a una sequenza della lettura, e non permettendogli passare liberamente da un punto di vista all'altro all'interno della storia.
Accessori
Descrizione
I link permettono di raggiungere delle parti testuali contenenti informazioni accessorie esterne al normale flusso del racconto (descrizioni, digressioni, note ecc.), rendendo più completa l'opera rispetto alla storia principale.
Riferimento
Julio Cortázar, con Rayuela, ha scritto un libro che si può leggere in modo normale oppure, seguendo una seguenza dei capitoli indicata dall'autore, come lo stesso racconto inframmezzato da ulteriori informazioni, spesso non direttamente attinenti alla storia principale.
Caratteristiche
La linea del racconto principale può essere molto semplice, una specie di pretesto per appendere le digressioni e le storie al contorno. Le digressioni di conseguenza saranno il vero contenuto dell'opera, saranno ridondanti, eccessive, molto varie, in modo da costruire un mondo senza un centro e senza un filo conduttore, se non il minimo racconto di base che potrebbe, al limite, scomparire (nel qual caso si ricadrebbe nel caso di link del tipo ad "accumulazione").
Una seconda modalità sarebbe invece di avere un racconto principale completo e concluso, a cui vengono agganciate ulteriori informazioni accessorie che potrebbero però essere evitate senza che cali l'interesse verso il racconto principale, e che continuerebbe quindi a costituirne il vero fulcro. Questo è il tipo di romanzo realizzato da Cortázar.
Vantaggi dell'ipertestualità
Nel primo caso (racconto principale esile) l'ipertestualità sembra essere il modo ideale per creare un ambiente ridondante e confuso, in cui perdersi nei racconti, nei meandri della mente del narratore, e nello stesso tempo permettere al lettore di scegliere quali link seguire e quali trascurare.
Nel secondo caso (racconto principale importante) l'ipertestualità permette di approfondire certi argomenti che possono interessare il lettore, nello stesso tempo senza perdere il file del racconto principale. In questo secondo caso probabilmente il contributo dell'ipertestualità al buon risultato dell'opera è inferiore rispetto al primo.
L'uomo senza cappello e la donna con le scarpe grigie è il racconto ipertestuale del tipo "ad accessori" scritto da Carlo Cinato (sul sito www.carlocinato.com).
Intrecci
Descrizione
I link permettono la navigazione tra più storie che si svolgono parallelamente nel tempo e che si incroceranno o che si sono incrociate, o che comunque saranno tra di loro legate in qualche punto. Le unità testuali trattano di una singola storia o di un insieme di storie, e nel secondo caso ha la funzione di un incrocio.
Riferimento
Il libro di George Perec, Vita istruzioni per l'uso, è costituito da una moltitudine di storie che si aprono e si chiudono all'interno del libro, tutte unite dal fatto di trattare di persone che abitano un medesimo condominio e unite poi, occasionalmente, durante la narrazione.
Caratteristiche
Il racconto è costruito su diversi elementi (personaggi, luoghi, oggetti e simili) che si incrociano e che interagiscono, in modo che i singoli fili narrativi possano seguire i gli elementi, intersecandosi e dividendosi seguendo le aggregazioni e le divisioni di questi ultimi.
Probabilmente tale modalità, per essere interessante, deve avere un numero sufficientemente alto di storie che si intersecano, quindi il risultato potrebbe essere un'opera abbastanza corposa. Per quanto si possa cercare di mantenere brevi le singole storie narrate, tuttavia tale brevità non può essere eccessiva, poiché queste dovranno contenere al loro interno il numero di incroci e di associazioni/divisioni necessario e, contemporaneamente, non risultare unicamente un elenco di incontri tra di loro scollegati.
Vantaggi dell'ipertestualità
L'ipertestualità in questo caso permette effettivamente al lettore di selezionare il modo di leggere le storie e di seguire le vicende, abbandonandole o previlegiandole a scelta. In un tempo successivo il lettore potrà ripercorrere le storie tralasciate e recuperarle, facendo scelte diverse agli incroci già attraversati. La scelta del lettore consiste, quindi, nella scelta di quale storia seguire prima o dopo e, magari, da dove cominciarla; non ha invece la possibilità di scegliere la sequenza all'interno di una singola storia, che per mantenere la propria coerenza interna deve essere letta nella corretta sequenza delle unità testuali; al più il lettore potrà eliminarne una parte (l'inizio se inizia a seguirla da un punto intermedio, o la fine se deciderà di abbandonarla giunto all'incrocio con un'altra storia).
Accumulazione
Descrizione
I nodi rappresentano dei brevi momenti di una storia, la navigazione permette di costruire a poco a poco una visione generale della storia e arrivare per piccoli passi "casuali" al senso della storia. Questa avrà quindi una forma non definibile e sarà piuttosto un insieme di frammenti separati.
Riferimento
Non abbiamo rintracciato un riferimento per questa modalità di racconto, anche se una struttura semplice di questo tipo potrebbe essere la raccolta di racconti di Italo Calvino, Marcovaldo, in cui vengono narrati vari episodi della vita del protagonista in città.
Caratteristiche
Le unità testuali sono apparentemente slegate, e la sequenza di lettura non è importante per la comprensione dell'insieme, al lettore viene lasciata quindi la libertà di vagare tra di esse senza preoccuparsi del loro accumularsi, facendo così sedimentare la storia a poco a poco. I link presenti tra le unità testuali devono essere ben posizionati per fare in modo che il lettore non si trovi a girare fastidiosamente a vuoto e rileggere sempre le stesse unità senza progredire nella storia. In particolare sarà da curare il modo di terminare la storia.
Vantaggi dell'ipertestualità
L'ipertestualità permette la navigazione senza meta all'interno dell'insieme di unità testuali, come ci si potrebbe muovere all'interno di una scatola piena di appunti. Diversamente dalla scatola di appunti sarà difficile però impedire che il lettore, dopo un po' di tempo di lettura, si trovi intrappolato in un ciclo chiuso di unità testuali, senza riuscire ad uscirne, terminando così la lettura con una sensazione negativa di incompletezza e di non soluzione della storia.
Salti nel tempo
Descrizione
I link permettono dei salti nel tempo del racconto senza che ci siano dei legami definibili a priori tra le unità testuali collegate, ma che queste possano essere legate nel modo che lo scrittore preferisce. Caratteristica dei tale modalità sarà quindi una grande quantità di salti in avanti e indietro nel tempo della narrazione.
Se il legame tra le unità testuali è tale che, oltre alla sequenza temporale corretta, sia possibile leggere il racconto seguendo link che lasciano vedere immediatamente da dove nascono o cosa comportano certe azioni sarà possibile ottienere un legame tra le cause e gli effetti delle azioni dei protagonisti.
Riferimento
Il riferimento è il film Pulp Fiction, di Quentin Tarantino, dove alcune storie si intrecciano, con salti temporali non esplicitati e che devono essere ricostruiti di volta in volta dallo spettatore.
Caratteristiche
Il racconto deve permettere un gran numero di salti in avanti e indietro nel tempo, e dovrà permettere di evidenziare tra le azioni del racconto le cause e gli effetti e collegarle immediatamente evitando tutta la storia che si interpone tra di loro. È necessario quindi che ci siano un certo numero di queste accoppiate causa-effetto, che si intersechino nel tempo e che si intreccino tra di loro creando un tessuto di cause e effetti su cui si appoggeranno gli altri avvenimenti narrati.
Vantaggi dell'ipertestualità
In questo caso l'ipertestualità permette di correlare le azioni in modo immediato. Ugualmente un effetto potrebbe essere legato alla o alle cause che l'hanno comportato. Ciò porterà a degli strappi temporali nel flusso della storia, rendendola difficilmente comprensibile. In ogni caso la storia dovrebbe potere essere letta in modo sequenziale. I link rappresentano quindi dei rimandi in avanti o in indietro all'interno della fabula (narrazione sequenziale degli eventi).
Questa modalità di racconto potrebbe comportare una semplificazione eccessiva e non sempre potrebbe risultare sensato il legame tra cause ed effetti, c'è quindi il rischio che la storia sia troppo schematica e semplificata.
Possibilità
Descrizione
I link rappresentano delle scelte che il lettore può effettuare all'interno della storia. Il lettore può prendere delle decisioni e il racconto svilupperà ciò che ha deciso.
Riferimento
Il riferimento è il libro che Jorge Luis Borges descrive all'interno del racconto Il giardino dei sentieri che si biforcano. Un altro riferimento sono i libri-gioco in cui, al termine di ogni unità testuale si presentano varie possibilità al lettore e, a seconda della scelta realizzata, viene indicato un capitolo dove prosegue il ramo della storia scelto.
Caratteristiche
Il racconto deve permettere delle scelte che possono essere prese dal lettore, queste scelte possono essere esplicite oppure implicite. In linea di massima non dovranno essere presenti dei cicli, cioè seguendo un ramo della storia non deve essere possibile tornare a una unità testuale che è stata precedentemente attraversata per non creare delle situazioni ripetitive innaturali.
Il problema di tale struttura è la numerosità delle unità testuali che devono essere scritte anche a fronte di poche decisioni offerte al lettore, in quanto ogni storia originata da una decisione dovrà essere realizzata e conclusa in modo consistente. L'esplosione di unità testuali e di rami di storie comporta un grande lavoro di scrittura per realizzare anche solo una breve storia con poche scelte possibili.
Vantaggi dell'ipertestualità
Tali libri già esistono in formato cartaceo, e le scelte rimandano il lettore a vari capitoli del libro, obbligando il lettore a cercare le pagine di volta in volta in cui sono riportate le unità lessicai di interesse. L'ipertestualità facilita questo passaggio. Dovrà essere possibile anche tornare su decisioni prese, con l'equivalente del tasto "back" del browser.
Tessere
Descrizione
Le unità testuali sono delle piccole porzioni di storia che assumono un determinato senso nel momento in cui sono inserite in un contesto, e a seconda dei contesti assumono significati differenti. La navigazione tramite link costruisce il contesto all'interno del quale le porzioni di testo assumono il proprio significato.
L'analogia è con le tessere di un mosaico che assumono, a seconda della posizione nel contesto e delle tessere contigue, significati differenti.
Riferimento
Il riferimento è il romanzo ipertestuale di Michael Joyce, Afternoon, a story. I brani testuali sono spesso criptici e avulsi dal contesto, fatto che obbliga il lettore a uno sforzo di adeguamento, a volte anche artificioso, affinché ciò che sta leggendo assuma un significato, magari anche al di fuori di ciò che l'autore ha progettato.
Caratteristiche
La narrazione deve essere costruita con grande attenzione, poiché i nodi devono avere la possibilità di assumere più significati a seconda dei nodi che lo precedono o lo seguono. In questo modo saranno presenti dei nodi focali che vengono raggiunti tramite molteplici racconti, che sono intrinsecamente ambigui e che possono assumere vari significati in dipendenza delle unità testuali precedenti.
Le variazioni di significato non devono essere troppo sottili, poiché essendo la lettura da computer molto frammentaria, discontinua e dispersiva si perderebbe il significato delle singole storie.
Questa modalità di scrittura è sicuramente molto difficile e probabilmente non reggerebbe a una lettura troppo lunga o non continua, perché necessita di un ricordo molto preciso della storia passata.
Le unità testuali potrebbero anche essere dipendenti dai nodi precedentemente attraversati per poterle raggiungere, aggiungendo così una ulteriore variabilità alla lettura.
Vantaggi dell'ipertestualità
Tale modo di presentare le storie non può essere realizzato se non tramite ipertesto, e si può dire che ne rappresenti l'utilizzo più puro e più adatto. In particolare se il testo prevede che le unità testuali o i link siano dipendenti, per ogni nodo, dai nodi precedentemente visitati dal lettore, l'utilizzo di un computer e di un programma che gestisca l'insieme dei nodi e dei link attraversati durante la lettura diventa indispensabile.
Torna a Iperromanzi: brevi saggi.
Saggio precedente: Iperromanzi del passato.
Saggio successivo: Gli sposi promessi: il romanzo ipertestuale.
Ultimo aggiornamento: 16 marzo 2010.