Una raccolta di motivazioni, possibilmente brevi, per cui voi leggete. Nessun premio, niente di niente associato a questa rubrica, solo la gioia di vedere la propria motivazione pubblicata sulla Parolata.
Leggo perché leggere è bello.
Semplice, e indiscutibile: leggere è bello, e chi non lo sa
è solo perché non ha mai letto, o ha letto male. O
meglio, gli hanno insegnato a leggere male.
Leggere bene vuol dire non prendere i Promessi Sposi a sedici anni e
analizzarne la struttura, il periodo storico. Leggere bene vuol dire
non spizzicare un brano di una paginetta di Fontamara sull'antologia. E
tantomeno vuol dire fare la “versione in prosa” (si fa
ancora?) della Gerusalemme Liberata.
Leggere bene, invece, significa a quindici anni godersi l'Isola del
tesoro, a venti Holden Caulfield, a venticinque Bukowski, a trenta
Fenoglio, a quaranta la Recherche e in mezzo magari Lovecraft; non
perché siano libri famosi, ma perché è divertente
leggerli, perché è bello, perchè per godersi la
vita ci vuole (anche) un buon libro e del tempo da dedicargli.
Poi ci sono tanti altri motivi, almeno novantanove, per cui si
può leggere, ma il principale, quello senza il quale tutti gli
altri insieme non varrebbero nulla, è sempre e solo lui: leggere
è bello.
chinalski
Leggo perché leggere non fa ingrassare.
chinalski
Leggo perché leggere significa vivere vite altrui.
Frustalampi
Leggo perché leggere significa vivere la
moltitudine di vite che non posso vivere, pensare i
pensieri che non ho ancora pensato, moltiplicare
l'intensità delle emozioni che ho
paura di provare.
Simona Brugnoni
Leggo perché è un po' come andare sott'acqua senza dover trattenere il respiro.
Michele Agresti
Leggo perché leggere mi permette di specchiarmi nel mondo di altri diversi da me, perché leggendo mi trasformo deformandomi, mutando immagine secondo percorsi che non sono i miei.
Simona Brugnoni
Leggo perché nei libri scopro innanzitutto me stessa e mi sorprendo di me.
Simona Brugnoni
Leggo perchè spero ogni volta di innamorarmi.
MT
Leggo per incontrare l'Altro che non posso conoscere.
Simona Brugnoni
Leggo perchè leggendo creo il mio mondo.
Simona Brugnoni
Leggo perché è rilassante. Anzi, è la cosa rilassante più stimolante del mondo.
chinalski
Leggo perché è stimolante. Anzi, è la cosa stimolante più rilassante del mondo.
chinalski
Leggo perché è come avere un'amante, senza necessità di mentire.
Berilio Luzcech
Leggo per disegnare e ri-disegnare la mappa della mia vita, perché vorrei leggerne il finale, ma anche l'inizio.
Simona Brugnoni
Leggo perchè nelle storie si può andare avanti, ma anche indietro nel tempo.
Simona Brugnoni
Leggo per dimenticare, leggo per ricominciare.
Simona Brugnoni
Leggo per capire quello che non ho saputo vedere, per cercare le risposte e per cercare nuove domande.
Simona Brugnoni
Ci scrive il nostro amato Giovanni Fracasso, uno dei più antichi lettori della Parolata.
--- [...] io ne ho uno solo [di motivo], sintetizzato mirabilmente non da me (come potrei?) ma dal sommo che scrisse:
"Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra - che già viviamo - e facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi."
Quando lessi (molto, molto, davvero molto tempo fa) questo aforisma mi dissi che esso stesso valeva di per sé, nel senso che non rappresentava un'idea per me nuova, anzi, costituiva la mia stessa idea del leggere, e la mia unica motivazione nel farlo. Non ero però -allora- ancora riuscito a descrivere esplicitamente quella "zona" già mia e, avendone trovato cotale definizione, la adottai definitivamente, rinunciando a crearne una mia.
Avevo allora diciassette anni ed il sommo era Cesare Pavese. ---
Leggo per imparare a vivere, per cercare il futuro, leggo anche per ridere.
Simona Brugnoni
Leggo perché leggere è un'espansione dell'anima.
Simona Brugnoni
Leggo perché, da quando ho iniziato, non so più farne a meno.
Simona Brugnoni
Leggo perché Simona Brugnoni è stata ormai molto convincente, ci sono moltissimi buoni motivi per farlo!
Michele Agresti
Leggo perchè voglio imparare a scrivere.
chinalski
Leggo perchè durante la lettura mi ritrovo in altri mondi, comprendo altre situazioni, provo altre emozioni, conosco altre persone e, quando finisco di leggere, mi mancano un po'.
Giovanna Giordano
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert, proposta da Nicoletta Bersia
Leggo perchè... così non mi dimentico come si fa!
Paolo Campia
Leggo perché, facendo una cosa sola, in realtà ne faccio moltissime.
chinalski
A volte non leggo perché devo dormire.
chinalski
Leggo perché non ho tempo da perdere.
chinalski
Non bisogna leggere i libri per le verità ma per le meraviglie.
Anonimo
Leggo perché gente più intelligente di me ha scritto.
chinalski
Leggo per non perdere nulla.
chinalski
Leggo per non diventare uno scrittore.
chinalski
Ultimo aggiornamento: 6 aprile 2016.