Caratteri e segni tipografici col loro nome e, molto brevemente, l'utilizzo.
Cedìglia (ç)
Francese cédille, dallo spagnolo cedilla, diminutivo di zeda 'zeta'.
Anche, anticamente, zedìglia.
Sostantivo femminile.
Segno grafico a forma di virgola che in alcune lingue si pone sotto la lettera c o più di rado sotto la s e la t, per indicarne la pronuncia alterata.
Per una analisi più approfondita si rimanda a it.wikipedia.org/wiki/Cediglia .
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Innanzitutto il nome. Ufficialmente si chiama "octothorp".
In Italia il nome più utilizzato è "cancelletto", viene anche chiamato "diesis", personalmente l'ho sentito chiamare "fregno" (bruttissimo).
In inglese viene chiamato, più o meno in ordine decrescente di utilizzo: "hash", "number sign" (perché viene utilizzato come abbreviazione di "numero"), "sharp" (cioè diesis), "pound", "square", "crosshatch", "fence", "grid", "gridlet", "gate", "hex", "mesh", "space".
In francese: "croisillon", "dièse", "cardinal", "carré".
In tedesco: "Raute", "Rhombus", "Hash", "Rautenzeichen", "Lattenzaun", "Doppelkreuz", "Gatter", "Oktothorp", "Tic-Tac-Toe" (gioco del tris).
In spagnolo: "numeral", "cardinal", "cuadradillo", "almohadilla" (cuscino).
In portoghese: "cerquilha", "porteirinha", "cardinal", "tralha", "grade", "sustenido", "jogo-da-velha", "jogo-do-galo", "lasanha", "cruzadinha", "cerquinha".
Viene utilizzato per indicare un valore numerico, in campo informatico, per indicare lo scacco matto. Più in migliaia di altre situazioni.
Ci scrive Piero Fabbri:
--- "personalmente l'ho sentito chiamare 'fregno' (bruttissimo)".
Questo è understatement: altro che "personalmente", il termine "fregno" è stato a lungo il più diffuso tra gli informatici italiani. Fonti autorevoli narrano sia stato introdotto da Vacca, celebre tuttologo, in ambiente Olivetti.
"Viene utilizzato (...) per indicare lo scacco matto".
Questo invece credo sia errato. Qualche tipografo scacchista che non ha sottomano il carattere giusto può forse usare il cancelletto come sostitutivo, ma il vero simbolo dello scacco matto è diverso. È formato da due linee parallele orizzontali (come il segno dell'"uguale" matematico) barrate da una riga verticale: insomma, quasi come il segno di "diverso" in matematica, solo che la linea che barra l'uguale non è inclinata ma perpendicolare alle due barrette orizzontali. ---
Umlaut [pronuncia 'umlaut] (ä)
Voce tedesca; composto di um, che indica cambiamento, e Laut 'suono'.
Sostantivo maschile invariante.
È il segno grafico costituito da due puntini sovrapposti alla lettera con cui in tedesco si indica la palatalizzazione delle vocali a, o, u (scritte quindi ä, ö, ü).
Dièresi (ï)
Dal latino tardo diaeresi(n), che è dal greco diáiresis 'divisione, separazione', derivato di diáirein 'separare'.
Sostantivo femminile.
Il segno diacritico costituito da due puntini sovrapposti alla vocale più debole del gruppo con cui si indica, in certi casi, la separazione di due vocali contigue in due sillabe distinte all'interno di una parola: Forse perché della fatal quïete (Foscolo).
Ultimo aggiornamento: 23 maggio 2008.