Ribollita in pillole
Prima pillola
Lovecraft era sindaco di San Paolo del Brasile da 25 anni ed era a capo di una rete di conoscenze che gli permetteva di spadroneggiare sulla popolazione terrorizzata. I suoi maggiori interessi erano il sesso, i viaggi e la gloria. Quando lesse che in Africa era stato scoperto un uomo scimmia fu molto interessato e inviò la sua preferita, Moana Pozzi, per prelevarlo e portarglielo a San Paolo. La Pozzi raggiunse Tarzan ed ebbe con lui molteplici rapporti sessuali, tanto che Tarzan, da selvaggio che era, grazie alla frequentazione della donna divenne un uomo educato e presentabile nella società cosidetta civile. Tarzan e Moana si sposarono. Al ritorno a San Paolo Lovecraft desiderava giacere con Moana Pozzi, ma Tarzan non glielo permise, e i due lottarono a lungo, finché si accorsero entrambi che la lotta non avrebbe avuto un vincitore: Lovecraft e Tarzan diventarono così buoni amici.
Seconda pillola
Quando Lovecraft decise di avere bisogno di legname per
perlinare la tavernetta decise che doveva essere il migliore al mondo e
che sarebbero andati, lui e Tarzan, nel Garamba National Park a
tagliarli e portarli a San Paolo. Tarzan cercò di dissuadere
l'amico e anche la Fata Turchina, madre di Lovecraft, non era d'accordo
con l'idea del figlio, ma l'uomo fu irremovibile e i due amici
partirono per lo Zaire.
Arrivati al parco nazionale si trovarono a fronteggiare un gruppo di
guardaparco. La lotta fu furibonda, e probabilmente Lovecraft e Tarzan
avrebbero avuto la peggio se non fosse stato per la Fata Turchina, che
aveva inviato in aiuto del figlio una nave militare con degli
elicotteri che riuscirono a debellare i guardaparco. Al ritorno a San
Paolo con il legname rubato Lovecraft fu notato da Letizia Moratti, che
si innamorò perdutamente del sindaco per la sua bellezza e
il suo coraggio e gli offrì la sua compagnia. Lovecraft
però la rifiutò, conoscendo alcuni pericolosi
costumi sessuali della donna.
Terza pillola
Letizia si offese per il rifiuto e scatenò contro
Lovecraft e Tarzan il Leoncavallo, un coacervo di ragazzetti con i
capelli verdi a cresta, molto rumorosi e puzzolenti. I ragazzetti del
Leoncavallo riuscirono a manomettere tutte le condutture di San Paolo,
lasciando quindi la popolazione senza acqua e gas. Lovecraft e Tarzan
combatterono furiosamente, riuscendo infine a eliminare il Leoncavallo
e a rimettere in funzione i servizi di fornitura di acqua e gas della
città.
Il consiglio di sicurezza dell'ONU minacciò di pesanti
sanzioni Tarzan per il comportamento fuorilegge, in particolare per
l'uccisione dei guardaparco e dei ragazzetti. Tarzan inizialmente se la
prese con Moana Pozzi, responsabile di averlo portato via dalla
foresta, poi capì che la donna non era la causa delle sue
disgrazie e le chiese perdono. Tarzan, dispiaciuto per le sanzioni
minacciate dall'ONU, si ammalò e si ridusse in fin di vita,
mentre l'amico Lovecraft fece il possibile affinchè fosse
curato al meglio, anche corrompendo con doni i dottori.
Quarta pillola
Per aiutare l'amico malato Lovecraft decise di recarsi in visita da Homer e Marge Simpson, le uniche due persone ad avere attraversato indenni i vari processi di Mani Pulite e, grazie a questo, ritenuti degli intoccabili e amatissimi dalla gente. L'obiettivo del viaggio era di trovare il modo di rendere immune il suo amico dalle malattie e dalla morte. Durante il viaggio incontrò il Golem e, ritenendolo una minaccia, lo uccise; quando raggiunse poi il tenente Colombo, l'intermediario che l'avrebbe accompagnato dai coniugi, scoprì che il Golem era l'unico che avrebbe potuto aiutarlo ad attraversare il mare e raggiungere l'isola dei Simpson. Fortunatamente, con l'aiuto del tenente, riuscì ugualmente a raggiungere in barca l'isola dove viveva la coppia.
Quinta pillola
Lovecraft chiese ai due come poteva fare per diventare come loro. Homer disse che doveva prima superare una prova: leggere tutto il Foglio di Giuliano Ferrara prima che uscisse in edicola l'edizione successiva. Lovecraft iniziò baldanzoso ma dopo tre minuti cadde addormentato. Dormì ininterrottamente sei giorni, durante i quali Marge ogni mattina comperava un numero del giornale e glielo deponeva a fianco. Quando Lovecraft si svegliò si rese conto di avere fallito la prova: Homer si infuriò e avrebbe voluto immediatamente rimandarlo indietro a San Paolo, ma la moglie chiese che comunque fosse premiato per il lungo viaggio intrapreso per incontrarli. Homer si lasciò convincere e decise di aiutarlo: gli indicò una beauty farm dove lavorava il famoso chirurgo estetico Umberto Scapagnini che, con le iniezioni di Botox, faceva miracoli e avrebbe forse potuto migliorare la situazione di Tarzan. Lovecraft si recò immediatamente dal chirurgo e gli offrì un mucchio di soldi affinché lo seguisse a casa dall'amico malato: il chirurgo accettò ma, durante il viaggio di ritorno, incontrò Cher, vestita pochissimo di pelle di pitone, e fuggì con la cantante abbandonando il sindaco.
Lovecraft, disperato, tornò col tenente Colombo a San Paolo dall'amico malato, per scoprire che Tarzan era morto.
Pubblicata il 28/5/2007.