- Ciao.
- Buongiorno. Mi scusi, noi ci conosciamo?
- Sì, certo, non mi riconosci?
- Mi scusi ma, sinceramente.
- Sei Gino Parducci, no?
- Sì, sono io, ma lei chi è?
- Pensaci un momento.
- Lei ha un'aria famigliare, potrebbe essere il figlio di Mario Carbone, non lo vedo da trent'anni ma so che Mario non ha figli.
- Bravo, hai indovinato.
- Come ho indovinato? Lei è il figlio di Mario? Ma come è possibile?
- No, no, io sono Mario.
- Mario?
- Mario. Come stai, Gino?
- Mario? Non può essere. Sì, la somiglianza è impressionante, ma Mario ha cinquantatre anni, come me. Lei non può averne più di venticinque.
- È una storia lunga, Gino, posso offrirti un caffè al bar? è tanto che non ci vediamo.
Pubblicata il 4/6/2006.