Ehi, senti qua, questa è bella, un po' lunga ma bella, dai, siediti, è davvero da scompisciarsi. Non la sai, vero, quella del tipo che arriva in un posto e poi gliene succedono di tutti i colori? Da spanciarsi dal ridere, davvero, se solo ci penso mi viene da... Va bene, va bene, inizio, tu siediti se no ti ribalti dal ridere. Allora, c'è un tipo, un ragazzo, che formìca, fòrnica, insomma, tromba con una tipa e la mette incinta e allora deve emigrare e già questo a me fa ridere, eh? No, no, siediti, che non è mica finita, dai, stai tranquillo. Allora, 'sto qua arriva in nave, e suo zio lo aspetta, e lo ospita, e gli vuole bene, ma lui fa non so più cosa con la figlia dello zio e insomma, lo zio lo caccia di casa e allora lui incontra due tipi, due furfanti, e lui è un bravo ragazzo, e, pensa, vanno a lavorare in un albergo, e lui si fa benvolere da tutti, perché è una brava persona, e poi i due furfanti arrivano, o erano già nell'albergo, non so, e comunque fanno su il ragazzo, e lo mettono nei pasticci col direttore dell'albergo perché lui è un po' ingenuo, ma è bravo, e allora lo cacciano anche dall'albergo e, senti questa, i due tipi lo portano da una tipa strana, una specie di postrituta, una così, insomma, che lei, senti qua, è l'unica che lo odia, lo teme, anche da lì poi come è, come non è, lo cacciano e deve andarsene, che ridere. Ma ecco, ora arriva il battutone, ora si ride, senti qua, lui allora parte, con un gruppo di attori, o di giocolieri, non ricordo, insomma, altra gente, e va verso ovest, con il treno, e sembra che tutto vada bene finalmente, ed ecco, allora, lui va, era ad ovest? Sì, sì, e quindi, ecco c'è tanta gente e poi succede che lui incontra, forse, un vecchio amico, di quando era all'albergo, e allora dice, dice, insomma, vanno ad est, no, a ovest, aspetta eh, no, ma guarda che me la ricordo, e, siediti, guarda che fa ridere, davvero, giuro che era bellissima, una battuta che lèvati, dai, ma accidenti, però era bella, sai?
Pubblicata il 20/6/2004.