Chiamatemi Raffaele

Ventitreesimo incipit rovinato

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Primo indizio
Il protagonista non è particolarmente intelligente, non è coraggioso, non ha carattere, insomma è mediocre. Ma ha dei bei baffi, e piace alle donne. Ed è ambizioso, molto ambizioso.

Secondo indizio
Non ha grandi scrupoli nell'approfittare delle situazioni che gli si presentano, meglio se passando attraverso i letti di donne sposate. E così viene a sapere informazioni importanti, viene in contatto con la gente che conta e che può fargli avere dei vantaggi. Così prima sfrutta l'amico poi, alla sua morte, ne sposa l'intelligente moglie.

Terzo indizio
Certo, la nobiltà non è cosa che si possa acquisire, però si può millantare. E poi con abili mosse si può arrivare fino alla fedele moglie dell'editore. Che dopo non è più fedele, ma generosa sì.

Quarto indizio
Il tutto per terminare con lo sposare la figlia dell'editore, giovane, ricca e bella ragazza. Insomma, si tratta di un bel manuale per i mediocri per scalare la società e arricchirsi. A patto di essere cinici e insensibili.

Quinto indizio: incipit
Uscì dal ristorante dopo avere pagato il conto, non prima di avere assunto il portamento da bel militare, essersi vezzosamente ma virilmente pettinato i mustacchi e avere guardato il locale con l'aria del padrone.

La soluzione e il vero incipit sono in fondo alla pagina.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Soluzione
Bel Ami, di Guy de Maupassant.

Incipit reale
Avuto dalla cassiera il resto alla sua moneta da cento franchi, Georges Duroy uscì di trattoria.
Sfoggiando il suo bel portamento, naturale in parte e in parte posa d'ex sottufficiale, spinse in fuori il petto, s'arricciò i baffi con gesto militaresco divenutogli abituale, e lanciò su quanti erano ancora a tavola una rapida occhiata avvolgente, una di quelle occhiate da bel giovanottone, gittate a tondo come il giacchio in mare.

Parolata.it è a cura di Carlo Cinato.
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