Chiamatemi Raffaele

Quattordicesimo incipit rovinato

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Primo indizio
La fabbrichetta, ah, la fabbrichetta. Per piccina che tu sia, tu mi sembri una badìa.

Secondo indizio
La fabbrichetta permette una vita agiata  tutti nella famiglia. Beh, non proprio tutti, un nipote del capofamiglia ha deciso di mettersi in proprio e non può beneficiare di tanta ricchezza.

Terzo indizio
E poi, anche con la fabbrichetta, si muore. Muore la moglie del capofamiglia, del Padrone; e poi muore anche il Padrone. La fabbrichetta allora passa al figlio. La figlia del nuovo Padrone della fabbrichetta nel frattempo si deve sposare, o cosi almeno vogliono i genitori, e lo deve fare con il solito uomo che possiede a sua volta una fabbrichetta, ma lei ovviamente non ne ha intenzione. Piuttosto lei si sposerebbe con un ragazzo figlio di un amico di famiglia. Alla fine, però, acconsente per il bene della fabbrichetta a sposare l'uomo benvoluto dai genitori. Passa del tempo e accade una tragedia assoluta.

Quarto indizio
Bancarotta!
Cosa di peggio può capitare al mondo? È la fabbrichetta del marito della figlia che fallisce, a questo punto cosa fare: rischiare del proprio per cercare di salvare la fabbrichetta del genero? Oppure abbandonarlo a sé stesso, e riportarsi la figlia a casa? La soluzione del dilemma è fin troppo facile. Tanto più che la figlia non lo amava ed era stata sposata solo per la fabbrichetta. Poi, muore anche il nuovo Padrone, che viene sostituito degnamente dal figlio. Succederanno tante altre cose fino alla fine inevitabile: la fabbrichetta dovrà chiudere, e la famiglia terminerà con la morte del suo ultimo rappresentante maschio.

Quinto indizio: incipit
Lei era seduta, anche la suocera era seduta, il marito era seduto, e pure la figlia era seduta, ma sulle ginocchia del nonno, che quindi possiamo dedurre che fosse seduto. Eh... eh... "Già, era la domanda!"

La soluzione e il vero incipit sono in fondo alla pagina.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Soluzione
I Buddenbrook, di Thomas Mann.

Incipit reale
"Come dice?... come... dice?..."
"Eh, perbacco, c'est la question, ma très chère demoiselle !"
La moglie del console Buddenbrook che stava seduta accanto a sua suocera sul sofà rettangolare, verniciato di bianco e ornato con una testa di leone dorata - il materassino era rivestito di una fodera giallochiara - lanciò un'occhiata al marito seduto accanto a lei su una sedia a braccioli, e accorse in aiuto della figliola che il nonno, stando accanto alla finestra, teneva sulle ginocchia.

Parolata.it è a cura di Carlo Cinato.
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