Primo indizio
Stiamo parlando sicuramente di un libro che è riuscito a scavalcare i limiti temporali, fino a giungere ai nostri giorni per continuare ad essere pubblicato, letto e gustato. E dire che, come spesso capita, all'inizio non era stato apprezzato: era stato pubblicato a spese dell'autore in poche copie e poteva essere acquistato solo facendone richiesta all'editore o all'autore stesso.
Secondo indizio
Si tratta di una storia forse un po' frammentaria, ma piena di fascino. E potremmo dire in grado di trasmettere piacere, anche fisico, a chi sappia avvicinarla con il dovuto interesse. Sono 22 storie, a loro volta suddivise in 790 episodi, che danno vita a un affresco, quasi a un banchetto, di vita.
Terzo indizio
Le vicende sono ambientate prevalentemente in Toscana e Emilia Romagna, però molti episodi sono relativi ad altri luoghi d'Italia e, qualcuno, anche fuori dai nostri confini.
Quarto indizio
Chiude il libro un'appendice che, alimentata dagli episodi precedenti, li rielabora e li presenta in un'ottica differente, più rilassata, meno aggressiva, quasi con candore, facendone un cernita ragionata in grado di cambiare il risultato intimo delle vicende. Forse non si tratta proprio di un iperromanzo, ma non ne è lontano.
Quinto indizio
Sono sommamente riunite nel libro la scienza e la spiritualità, la fisicità e la letteratura. Certo, la parte scientifica può a volte fare sorridere, come la scrittura è un po' datata, ma la parlata toscana, gli aneddoti che inframmezzano i racconti veri e propri sono gustosi e sono un nutrimento per la mente del lettore.