Primo indizio
Chi erano quelli che pensavano di scrivere tutto lo scibile in un libro? Che pensavano quasi di potere generare tutto il sapere? Di creare un'opera che, se consultata, poteva dire cosa era vero e cosa non lo era? Poveri uomini. Arrivò l'altro e disse che no, che se nella loro opera ci fosse stato tutto, ma proprio tutto, sarebbe stata incompleta, cioè ci sarebbe stato così tanto dentro di essa che avrebbe contenuto al proprio interno anche il seme della propria manchevolezza. Credo che lo abbiano odiato, questo tipetto.
Secondo indizio
Sherazade allora raccontò: il Sultano si annoiava la notte perché non riusciva a dormire, e chiese a una sua moglie, Sherazade, di farle da modella, poi prese un foglio e disegnò la sala del palazzo, e dentro alla sala c'erano il Sultano e una sua moglie, ma nel disegno il Sultano si annoiava la notte perché non riusciva a dormire, e chiese a una sua moglie, Sherazade, di distrarlo, Sherazade allora iniziò a raccontare una storia, e disse: il Sultano si annoiava la notte perché non riusciva a dormire, e chiese a una sua moglie, Sherazade, di farle da modella, poi prese un foglio e disegnò la sala del palazzo, e dentro alla sala c'erano il Sultano e una sua moglie, ma nel disegno il Sultano si annoiava la notte perché non riusciva a dormire, e chiese a una sua moglie, Sherazade, di distrarlo, Sherazade allora iniziò a raccontare una storia, e disse: il Sultano...
Terzo indizio
Glielo dico io, signor Cantore, mio figlio è un discolo che glielo raccomando. Pensi che ieri a messa, proprio durante l'offerta, c'era la musica, lui che invenzione ha avuto? Come preludio si tira fuori l'organo, sì, il coso, io cerco di fermarlo subito, gli do uno scappellotto, ma poi lui mi sguscia tra le mani e così conciato fa una fuga per l'oratorio. Guardi, ho avuto una vergogna, ma una vergogna, tutta la gente in coro a protestare: mi sono sentita toccata nell'orgoglio, le assicuro che ho avuto proprio un bel contrappunto, un disappunto volevo dire. Ma da dove gli vengono queste fantasie? È la sua passione fare scherzi, li fa in tutte le variazioni possibili, farebbe uno scherzo anche a un re, è più forte di lui, è fuori da ogni canone quel bambino. E poi tira fuori dei mottetti, arguti, sì, ma anche offensivi a volte. Si meriterebbe una temperata, come si dice, una regolata; signor Cantore: dovrebbe fargli proprio una bella sinfonia al mio Giovannino, sol non lo faccia piangere, che gli voglio bene a quel bambino, ha un che di paterno.