Gàlla
Latino galla(m), di origine incerta; il significato di stare a galla rimanda alla leggerezza della galla.
Sostantivo femminile.
1. (botanica) Rigonfiamento che si forma sulle foglie, sui rami e sulle radici di alcune piante in seguito alla puntura di insetti o all'attacco di parassiti vegetali.
2. (letterario, figurato) Persona, cosa leggerissima, come una galla; a galla, a fior d'acqua; stare a galla, galleggiare.
Venire a galla: (figurato) scoprirsi, manifestarsi.
Tornare a galla: (figurato) riapparire.
Tenersi a galla: (figurato) guadagnare quello che basta per vivere o per far fronte agli impegni; anche, non lasciarsi travolgere dagli eventi.
Rimanere a galla: (figurato) riuscire a salvarsi in situazioni difficili.
3. (antico) Ghianda: brutti porci, più degni di galle / che d'altro cibo fatto in uman uso (Dante).
4. (antico) Pillola a forma di ghianda: comperò una libra di belle galle di gengiovo (Boccaccio).
5. (veterinaria) Molletta.
Una (parola) giapponese a Roma
Petillant [pronuncia 'petilan]
Dal francese, participio presente di pétiller 'scoppiettare'.
Aggettivo invariante.
Specialmente di vino: frizzante.
(figurato) Di scritto, discorso: brillante.
L'appunto
Si dice "il sole brilla sopra le nuvole", e non "sulle nuvole".
L'antonomasia
Il bardo, o il grande bardo, è William Shakespeare.
Yokopoko Mayoko
A Torino, in via Aquila, si trova la pasticceria Falco.
Aquila è la città abruzzese, Falco è Gerardo Falco.
La creatività insegna
La clinica dell'edilizia
Negozio di ristrutturazioni edili in Corso Principe Oddone, a Torino.
Perle dai porci
"Sobbalza subito agli occhi..."
Da una tesi di laurea.